Il mondo a gettoni

Vale la pena di fermarsi a riflettere sull'approccio consumistico alla vita. Non è sempre stato così.

UMANISTICO SPIRITUALE

Ezio Sblendorio

2/25/20251 min read

Sono nato in una famiglia amorevole, impegnata, costruttiva… che ha sognato di cambiare il mondo, e ci è riuscita.

La casa dei miei, i terreni di mio padre, le lauree mia e di mia sorella, i nipoti… nonostante tutto, fino alla tomba di famiglia, in cui mio padre riposa insieme ai suoi genitori e ai suoi nonni.

Hanno cambiato il loro mondo in meglio, e di tutto, contesto solo la tomba.

Sono stati degli ottimi amministratori dei beni ricevuti, ma continuare ad amministrare il loro corpo dopo la morte, mi sembra eccessivo.

Sarà che restano a presidiare almeno quel luogo consacrato, contro un mondo consumistico, fatto di gettoni da infilare dentro gettoniere fameliche, da cui si sono sempre guardati bene.

Noi altri stiamo in mezzo, tra la generazione dei nostri avi amministratori e quella dei nostri figli consumatori.

Persino i gettoni, i coin dei vecchi videogiochi “SEGA” non esistono più: prima sono diventati carte magnetiche, poi informazioni wi fi, e infine, completamente dematerializzati.

I nostri figli consumano gettoni immaginari per comprare beni virtuali, inesistenti, fanno l’amore su messaggi eterei e si lasciano laconicamente senza aver stabilito alcuna relazione; consumano crediti sociali che non hanno ancora nemmeno guadagnato… e pretendono di tornare piccoli, nella famiglia che la stessa società ha distrutto.

Se venissimo davvero al mondo con due milioni di euro da consumare, saremmo certi di arrivare alla vecchiaia?

E se fossero dieci milioni?

E se fossero cento milioni?

Non è così!

La vita è gratis. L’amore non si può pagare. La salute nemmeno.

La felicità non è un credito, ma un continuo inarrestabile riconoscimento.

E senza riconoscenza, nessuna biblioteca del mondo può resistere al fuoco della vanità che avanza.

A questo punto, spero che i miei avi mi facciano posto nel tumulo che mio padre ha costruito, quando sarà il tempo…

Non per me o per il mio ego.

Ma per arrestare un poco questo flusso di corsa verso la morte che non consente più agli uomini di vivere, che li soggioga in una slot machine che vince sempre mangiandosi i diritti inventati dagli uomini stessi.

ES❤️🍀RIUMANESIMO